4.26
Cartellini Gialli per partita
264 in totale
0.1
Cartellini Rossi per partita
6 in totale
4.26
Cartellini Gialli per partita
264 in totale
0.1
Cartellini Rossi per partita
6 in totale
Stagione | Campionato | Partite | Totale (Media) | Totale (Media) | Totale (Media) |
---|---|---|---|---|---|
2025
|
5
|
12
(2.40)
|
|
119
(23.80)
|
|
2024
|
13
|
54
(4.15)
|
1
(0.15)
|
342
(26.31)
|
|
2023
|
17
|
67
(3.94)
|
1
(0.06)
|
392
(23.06)
|
|
2022
|
27
|
131
(4.85)
|
1
(0.11)
|
689
(25.52)
|
|
Jorge Baliño, nato a Tandil, ha iniziato il suo percorso nell'arbitraggio nel 2001, quando ha diretto la sua prima partita nella lega locale tra Loma Negra e San José. Da allora, la sua carriera è stata in ascesa. Nel 2007 ha debuttato nella Prima Divisione del calcio argentino, un passaggio chiave che lo ha consolidato nell'élite arbitrale del paese.
Negli anni, Baliño si è fatto un nome. Il suo stile mescola fermezza con capacità di dialogo, consentendogli di mantenere il controllo in partite tese senza cadere nell'autoritarismo. È uno di quegli arbitri che cercano di spiegare prima di sanzionare, anche se quando c'è da decidere, lo fa senza esitazione.
Nel 2022 è iniziata una nuova fase: è diventato arbitro VAR internazionale, chiamato dalla Conmebol per compiti chiave. Il suo punto più alto in questo ruolo è stato nella finale della Coppa Sudamericana del 2023, dove ha guidato il team di arbitraggio video, un riconoscimento della sua esperienza e affidabilità.
Non tutto è stato tranquillo. Nel luglio del 2022, è stato protagonista di una controversia molto ricordata: la partita tra Barracas Central e Patronato, dove ha annullato due gol alla squadra di Entre Ríos e ha concesso un rigore dubbio al Barracas. Le critiche non sono mancate e la sua prestazione è stata fortemente contestata nei media.
Nonostante i alti e bassi, Jorge Baliño resta una figura di spicco dell'arbitraggio argentino, sia dentro che fuori dal campo, dove ha assunto anche ruoli sindacali per difendere i suoi colleghi.